curiosando tra i vari siti o gruppi di poesia mi soffermo spesso e volentieri sui commenti dati alle liriche di autori ivi presenti. Uno dei più ricorrenti è il seguente: “ Questa poesia è triste ”. Cosa significa? Che la poesia non è buona perché genera angoscia, costernazione? Chi l’ha detto che la poesia deve essere allegra? Ma codesti commentatori o presunti poeti hanno mai letto Dante, Petrarca, Leopardi, Foscolo, i crepuscolari e via discorrendo? Hanno mai letto, più in generale, un libro di Poesia? Temo di no preoccupati, forse, più dal rimuovere tutto ciò che disturba il loro quieto vivere fatto di egoistici sogni illusori.
il grande capo
è indiano
un collega
è ebreo
la colf
è guatemalteca
la puttana
sotto casa
è una slava
imprecisata
il batterista
è cambogiano
l’amato gatto
è un comune europeo
gli internet cafè
sono proprietà
degli emirati arabi
mi piace questa
globalizzazione
devo, però, studiare
un po’ di lingue,
altrimenti finirò
con il parlare
da solo
come i simpatici
matti
che popolano
il mio Corso di fronte
alla Provincia di Milano
CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ANNULLARE LA PARATA MILITARE A ROMA.
CHIEDIAMO AL PAPA DI ANNULLARE IL VIAGGIO A MILANO.
CHIEDIAMO DI CONVOGLIARE TUTTI QUEI SOLDI A FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO.
BASTA BUTTARE VIA I NOSTRI SOLDI PER COSE INUTILI, RIMETTETELI DAVVERO A DISPOSIZIONE DEL PAESE E DEI SUOI CITTADINI.
L’altro giorno ho incontrato un albanese
Mi ha chiesto se avevo da accendere
Voleva parlare
Abbiamo parlato
Nella nostra diversità
avevamo qualcosa da dirci
http://www.libriconsigliati.it/situazione-temporanea-di-marco-saya/
nel tempo andiamo a zonzo,
così un bar vale l’altro
come una guinness scura
alterna una media chiara.
così il tramonto precede l’alba
e le stelle sono sempre lì
e il bus giunge al capolinea.
solo quel camper sceglie
il rifugio della notte
per poi ripartire
chissà dove
chissà perché
chissà cosa immaginava