poesiaoggi

POETICHE VARIE, RIFLESSIONI ED EVENTUALI …

Mese: dicembre, 2015

Ritratti di Poesia

Programma della decima edizione di Ritratti di Poesia. Roma 5 febbraio 2016, Tempio di Adriano, Piazza di Pietra.

PROGRAMMA

9.30 – 10.45 Caro poeta
Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Terry Olivi, Elio Pecora e Luigia Sorrentino incontrano gli studenti dei licei romani Aristofane, De Sanctis, Machiavelli, Rossellini, Virgilio

10.45 – 11.05 Poetry slam (prima manche)
Data ufficiale del campionato nazionale di Poetry Slam L.I.P.S. – Lega Italiana Poetry Slam
EmCee Lello Voce
Partecipano: Antonella Bukovaz, Sergio Garau, Francesca Gironi, Simone Savogin

11.05 – 11.15 Ritratti di poesia.140
Giuria: Damiano Abeni, Rosaria Lo Russo, Anna Toscano.
Consegna del premio nazionale e del premio europeo

11.15 – 11.35 Saluto del Presidente della Fondazione Roma
Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele
Premio Fondazione Roma – Ritratti di Poesia
Giancarlo Majorino. Consegna del premio
Letture di Sonia Bergamasco

11.35 – 11.55 Di penna in penna (prima parte)
Milena de Magistris von Rex, Mariù Safier

11.55 – 12.15 Poetry slam (seconda manche)

12.15 – 12.30 La “poetry therapy”
Dome Bulfaro e l’uso terapeutico della poesia

12.30 – 12.50 Lingue in pericolo (prima parte)
Lingua bretone: Antony Heulin
Introduce Ines Cavalcanti di Chambra d’Òc

12.50 – 13.30 Di penna in penna (seconda parte)
Corrado Benigni, Domenico Cipriano,
Stelvio Di Spigno, Isabella Leardini

13.30 – 14.00 Idee di carta
Incontro con le case editrici Kolibris edizioni, Marcos y Marcos, Marco Saya Edizioni, Raffaelli Editore

14.00 – 14.30 pausa

14.30 – 15.00 Di penna in penna (terza parte)
Domenico Alvino, Mariella De Santis,
Maria Pia Quintavalla

15.00 – 15.20 La lingua, le lingue (prima parte)
Dina Basso, Andrea Longega

15.20 – 16.00 Poesia sconfinata (prima parte)
Angèle Paoli (Francia) con Luigia Sorrentino
Rati Saxena (India) con Vincenzo Mascolo

16.00 – 16.30 Di penna in penna (quarta parte)
Vito Bonito, Vincenzo Frungillo, Rosa Pierno

16.30 – 16.50 Lingue in pericolo (seconda parte)
Lingua occitana: Aurélia Lassaque con Zingonia Zingone

16.50 – 17.20 Di penna in penna (quinta parte)
Tomaso Kemeny, Silvio Raffo, Alberto Toni

17.20 – 17.40 Poesia sconfinata (seconda parte)
Jesper Svenbro (Svezia) con Maria Cristina Lombardi

17.40 – 18.00 La lingua, le lingue (seconda parte)
Franca Grisoni, Nevio Spadoni

18.00 – 18.20 Premio internazionale Fondazione Roma – Ritratti di Poesia
Carol Ann Duffy (Scozia)
Consegna del premio da parte del Presidente della Fondazione Roma
Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele
Conversazione a cura di Moira Egan
Letture di Sonia Bergamasco

18.20 – 18.50 Di penna in penna (sesta parte)
Gabriele Frasca, Aldo Nove, Mario Santagostini

18.50 – 19.30 Poesia sconfinata (terza parte)
Nuno Júdice (Portogallo) con Chiara De Luca
Joy Harjo (USA) con Laura Coltelli

19.30 Chiusura della manifestazione

Luce nera

Giornalista curiosa

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Raramente mi occupo di poesia, anche perché il mio compito di critico, nelle pagine culturali del quotidiano veronese L’Arena, è dedicato esclusivamente alla prosa in romanzi e saggi. Ma l’omaggio di Luce nera (Marco Saya Edizioni, pp. 77, euro 10), da parte  dell’autore Nicola Vacca, mi ha regalato una lettura di versi sui generis il cui senso “in nuce” già cogliamo dal triplice esergo di Camus, Cioran e Nietzsche. Il pessimismo di questo scrittore, opinionista, poeta e acuto critico letterario, sembra senza scampo, privo di ogni possibilità di salvezza. Eppure, se ci ostiniamo a scavare dentro il suo lessico prosciugato, se c’intestardiamo ad ascoltare il martellare secco della sua tastiera, duro come uno schiocco di dita, avvertiamo più amore alla vita che nei versi di un lezioso ottimista, perché la vita si può amarla anche rilevandone con ferocia le manchevolezze.

La malattia di un bacio mi ha particolarmente intenerita quando…

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ACHAB, la “rivista-libro” letteraria presentata al PAN di Napoli

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natale

Istantanee delle tre presentazioni a PLPL2015

Domani inizia PLPL, vi aspettiamo allo Stand T32 – 1° Piano

fiera plpl

Sabato 05/12/2015: Sonia Caporossi e Antonella Pierangeli, i “Poeti della lontananza” a Più Libri Più Liberi

CRITICA IMPURA

Sabato 5 dicembre, nell’ambito della Fiera della Piccola e Media Editoria Più Libri Più Liberi che si svolgerà a Roma, EUR – Palazzo dei Congressi, potrete incontrare insieme all’editore Marco Saya Sonia Caporossi e Antonella Pierangeli, curatrici del volume Poeti della lontananza (Marco Saya Edizioni, Milano 2014), antologia “a tema” che racchiude i versi dei poeti Antonio Bux, Alessandro De Francesco, Omar Ghiani, Domenico Arturo Ingenito, Michele Porsia, Ianus Pravo, Francesco Terzago.

L’appuntamento è presso lo Stand T32 (1° piano) dalle 17 alle 18. Sarà un’occasione per parlare di poesia, letteratura, metodologia della critica e critica letteraria e per leggere insieme i versi di alcuni dei massimi poeti italiani “che scrivono lontani da casa”.

Non mancate!

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TUFFARSI

Basterebbe uno scatto di follia.
Una bestemmia di ribellione.
La forza di volerci come siamo
al di là di tutto.
Ogni accenno di rivoluzione
ci infervora a un dissenso
d’illusione, al fulgore inane
della vita, che cerchiamo vera.
Tuffarsi e via, lasciarsi andare
lungo il sottilissimo crinale
che separa l’ora dalla fine!
E il senso?

Marco Onofrio

presentazione Marco Onofrio

Dal balcone

Il tempo è una trama
inventata da un labirinto di mani invisibili.
Dal balcone della vita
è la marcia inarrestabile dell’orologio
che guarda l’esistenza
nascere, gioire, precipitare
nell’annegamento dei sensi.

Nicola Vacca

Presentazione-del-volume-di-poesie

LXXV

Arrampicato sulla divinità
inseguo promesse non mantenute
che accartocciano il volo
e capovolgono ogni cielo
di dettato e di ricomposizione
in un alfabeto mistificato
che prescinde da ogni significato
e dal significante.
¿A che serve camminare sull’acqua,
andare sopra le nuvole,
fermare il tempo e la tempesta,
il fischio del vento e l’ombra del sole
se chi ti siede accanto ti tradisce?
È amara questa morte da ingoiare
e brucia il bacio di un amico
che sai dovrà morire dopo di te!
Si smembrano i rimorsi in mille rivoli
e si diradano le nebbie,
il mistero come un dagherrotipo
si snuvola tra ultimi arcobaleni
in un orizzonte di morti in croce.
E prima di abbassare gli occhi,
ti vedo compagno, fratello, amico;
vedo finalmente lei che m’aspetta
e mia madre coi capelli bianchi
più in là che ripete una ninnananna:
dormi, dormi, povero figlio mio,
che domani ricomincia la sfida.

Francesco M.T. Tarantino

115 - Getsemani 6 dicembre