PESARE AFFONDARE

di poesiaoggi

Assioma (il tempo) della televisione

Onore ai soldati

in punto di morte.

In alto bandiere. La patria. L’amore.

Che pensa il soldato in punto di morte

la donna, la madre un ricordo l’infanzia,

è pentito il soldato in punto di morte

non ha fatto niente e nulla è il suo cognome.

La piastrina con la composizione, il braccialetto

con il nome,

quanti anni ha il soldato in punto di morte

il compagno l’efficienza il codice la paura,

tutto questo è il soldato in punto di morte?

Che sente il soldato in punto di morte

l’acciaio della pelle il carro armato delle scarpe,

come cambia la lingua in punto di morte

torna la madre il suono lo tocca.

Soldato è pagato sotto il cielo di piombo.

Noi tornavamo a casa a piedi la mattina presto

c’era una brezza leggera nell’aria di Roma

e nessuna traccia di esperimenti radioattivi

nel cuore il ricordo degli amici, la festa,

voi passavate con automobili adatte e già le rotaie

del tram da attraversare

vi esponevano una prima domestica difficoltà.

Il corpo del soldato in punto di morte

la massa che cade la testa trafitta

dal crocifisso dal cielo azzurro della finestra.

I soldati partono ed è punto di morte.

Da PESARE AFFONDARE di Paola Zampini – Collana Sottotraccia diretta da Antonio Bux